La località è sita in un comprensorio territoriale, la Curtis Neblani, anticamente sotto la giurisdizione del cenobio di S. Colombano di Bobbio; nei secoli del basso medioevo compare talvolta nei documenti come Castelo Galo de la Taxaria, pertinenza del vicino e potente castello di Genepreto. Di proprietà dei Malvicini Fontana e in seguito dei Cigala, Tassara condivide con il resto della Val Tidone, di radicata tradizione guelfa, le devastazioni degli Svevi tra il XII e il XIII secolo, nonché le scorribande dei vicini Pavesi in combutta con i ghibellini locali.